giovedì 13 settembre 2012

Style.tto


La scelta delle scarpe è per noi donne un momento fondamentale, a seconda di cosa indosseremo, la giornata potrà iniziare con la giusta impronta. Va bene ironia un po’ spicciola direte voi, però è la realtà e non ditemi che quando in alcune occasioni, avete sbagliato modello non è stata una tragedia!
Per quanto mi riguarda so per certo che se fossi nata in Cina prima della venuta di Mao, sarei stata una donna ammirata e vezzeggiata, non solo, avrei anche potuto ambire a sposare un uomo benestante: i cosiddetti piedi di loto erano un feticcio erotico e un simbolo di sottomissione femminile: fra l’aristocrazia se non li possedevi di tuo era usanza crudele tentare di averli ed è meglio sorvolare. Io li possiedo di mio: n. 35 molto scarso ed avendo piedini magri che il cielo mi aiuti ogni volta che cerco un paio di scarpe!!! Non c’è verso soprattutto con le scarpe col tacco, ogni volta la mia è una mission impossibile, l’unica fortuna è che mi ci sono abituata a camminare fin da adolescente per cui trovassi il mio numero volerei su tacco 10 e non di più: se sei alta un metro e cinquanta è il limite massimo concesso.

Ovviamente la scarpa cambia in base al modello e al materiale utilizzato per realizzarla: troviamo scarpe in nabuk, capretto, raso, nappa, coccodrillo (preziosissime) e non solo. I modelli sono tantissimi dallo stivaletto allo stivale sopra il ginocchio, ultrapiatto o a stiletto; troviamo decolletè di tutti i colori; sandali e infradito per l’estate; slippers e ballerine; sneakers.

Spesso crediamo che la comodità di una scarpa dipenda dal suo tacco, in realtà ciò che rende comoda o no una calzatura è ben altro: il numero di fibbie. Le vere scarpe tortura sono quelle munite di lacci, laccetti, cordini e fibbie (credetemi se ci aggiungiamo lo stiletto, diventano potenziali fattori di fratture). Ci sono donne che adorano i tacchi e altre convinte che causino solo dolore e problemi, proviamo a capire come trovare cosa fa al caso nostro.
Lo stiletto nasce per essere sexy, conturbante, rende il piede un feticcio erotico: non aspettiamoci che sia confortevole non lo è (se bella vuoi apparire, sembro mia nonna, ma devi soffrire e scusate questo a me ricorda l’apparecchio ai denti!!!). Il tacco “amico” non supera i 7 centimetri ed è con tale misura che dovremmo imparare a stare sui tacchi senza sembrare tacchini che zampettano per l’aia. Quando poi ci si sente sicure si può aumentare l’altezza, ricordando di non eccedere se non siamo dei Watussi, ma dei Pigmei.
Come imparare a camminare sui tacchi? Acquistato il nostro oggetto del desiderio, ci servono un pavimento (mai moquette o tappeto), uno specchio e un vestitino corto, se volete prima di indossare le scarpe incidete la suola, fate una x, in modo da renderla meno scivolosa visto che è nuova e poi allenatevi a camminare su e giù davanti allo specchio. Mettete un piede davanti all’altro sollevando il ginocchio, contemporaneamente fate oscillare le braccia e sbattete il piede a terra quasi a mimare una marcia militare, in questo modo dovreste trovare l’equilibrio. A questo punto, dritto lo sguardo verso lo specchio, schiena eretta, scapole vicine e camminate con le gambe parallele e le braccia leggermente appoggiate al corpo con palmi rivolti verso il basso. Acquistata una certa confidenza (ripetetelo per giorni) dovete limitare il sollevamento del ginocchio e fare molto lavoro di caviglia col movimento tacco punta e se riuscite fate gioco anche sul polpaccio che deve tendersi leggermente (movimento molto sensuale). Vi prego evitate il passo trascinato e il classico “camminare sulle uova”!!
Quando ciò che si cerca è la sicurezza, la soluzione ideale è la decolletè l’unica scarpa davvero indispensabile in ogni guardaroba, è un vero passepartout. Con la punta sfilata, affusolata, bombata o quadrata, perché sia bella è indispensabile che abbia uno stile moderno e una buona qualità di pellame. Quando supera i 9 centimetri di tacco in quanto a sensualità non ha rivali. Adatta ad ogni tipo di abbigliamento valorizza un semplice jeans ed è perfetta con gonne lunghe, corte, al ginocchio o a palloncino. Non deve mai mancare in un armadio che si rispetti, può essere nera, ma anche coloratissima, in vernice, a fiori stampati, tinta unita o in broccato, basta possederla.

E ora marciate!!!!

3 commenti:

  1. Mi commento da sola per aggiungere che se provate una scarpa in negozio e la trovate scomoda, non c'è verso lo sarà sempre per cui meglio non comprarla!

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  2. adesso mi stampo l'articolo, compro le scarpe e marcio! Grazie Paola, preziosa come sempre! Elisa

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