La scelta delle scarpe è per noi donne un momento
fondamentale, a seconda di cosa indosseremo, la giornata potrà iniziare con la
giusta impronta. Va bene ironia un po’ spicciola direte voi, però è la realtà e
non ditemi che quando in alcune occasioni, avete sbagliato modello non è stata
una tragedia!
Per quanto mi riguarda so per certo che se fossi nata in
Cina prima della venuta di Mao, sarei stata una donna ammirata e vezzeggiata,
non solo, avrei anche potuto ambire a sposare un uomo benestante: i cosiddetti piedi di loto erano un feticcio erotico
e un simbolo di sottomissione femminile: fra l’aristocrazia se non li possedevi
di tuo era usanza crudele tentare di averli ed è meglio sorvolare. Io li
possiedo di mio: n. 35 molto scarso ed avendo piedini magri che il cielo mi
aiuti ogni volta che cerco un paio di scarpe!!! Non c’è verso soprattutto con
le scarpe col tacco, ogni volta la mia è una mission impossibile, l’unica
fortuna è che mi ci sono abituata a camminare fin da adolescente per cui trovassi
il mio numero volerei su tacco 10 e non di più: se sei alta un metro e cinquanta
è il limite massimo concesso.
Ovviamente la scarpa cambia in base al modello e al
materiale utilizzato per realizzarla: troviamo scarpe in nabuk, capretto, raso, nappa, coccodrillo (preziosissime)
e non solo. I modelli sono tantissimi dallo stivaletto allo stivale sopra
il ginocchio, ultrapiatto o a stiletto; troviamo decolletè di tutti i colori; sandali e infradito per l’estate; slippers
e ballerine; sneakers.
Spesso
crediamo che la comodità di una scarpa dipenda dal suo tacco, in realtà ciò che
rende comoda o no una calzatura è ben altro: il numero di fibbie. Le vere
scarpe tortura sono quelle munite di lacci, laccetti, cordini e fibbie
(credetemi se ci aggiungiamo lo stiletto, diventano potenziali fattori di
fratture). Ci sono donne che adorano i tacchi e altre convinte che causino solo
dolore e problemi, proviamo a capire come trovare cosa fa al caso nostro.
Lo
stiletto nasce per essere sexy, conturbante, rende il piede un feticcio
erotico: non aspettiamoci che sia confortevole non lo è (se bella vuoi
apparire, sembro mia nonna, ma devi soffrire e scusate questo a me ricorda
l’apparecchio ai denti!!!). Il tacco “amico” non supera i 7 centimetri ed è con
tale misura che dovremmo imparare a stare sui tacchi senza sembrare tacchini
che zampettano per l’aia. Quando poi ci si sente sicure si può aumentare
l’altezza, ricordando di non eccedere se non siamo dei Watussi, ma dei Pigmei.
Come
imparare a camminare sui tacchi? Acquistato il nostro oggetto del desiderio, ci
servono un pavimento (mai moquette o tappeto), uno specchio e un vestitino
corto, se volete prima di indossare le scarpe incidete la suola, fate una x, in
modo da renderla meno scivolosa visto che è nuova e poi allenatevi a camminare
su e giù davanti allo specchio. Mettete un piede davanti all’altro sollevando
il ginocchio, contemporaneamente fate oscillare le braccia e sbattete il piede
a terra quasi a mimare una marcia militare, in questo modo dovreste trovare
l’equilibrio. A questo punto, dritto lo sguardo verso lo specchio, schiena
eretta, scapole vicine e camminate con le gambe parallele e le braccia
leggermente appoggiate al corpo con palmi rivolti verso il basso. Acquistata
una certa confidenza (ripetetelo per giorni) dovete limitare il sollevamento
del ginocchio e fare molto lavoro di caviglia col movimento tacco punta e se
riuscite fate gioco anche sul polpaccio che deve tendersi leggermente
(movimento molto sensuale). Vi prego evitate il passo trascinato e il classico
“camminare sulle uova”!!
Quando
ciò che si cerca è la sicurezza, la soluzione ideale è la decolletè l’unica
scarpa davvero indispensabile in ogni guardaroba, è un vero passepartout. Con
la punta sfilata, affusolata, bombata o quadrata, perché sia bella è
indispensabile che abbia uno stile moderno e una buona qualità di pellame.
Quando supera i 9
centimetri di tacco in quanto a sensualità non ha
rivali. Adatta ad ogni tipo di abbigliamento valorizza un semplice jeans ed è
perfetta con gonne lunghe, corte, al ginocchio o a palloncino. Non deve mai
mancare in un armadio che si rispetti, può essere nera, ma anche coloratissima,
in vernice, a fiori stampati, tinta unita o in broccato, basta possederla.
E
ora marciate!!!!
Mi commento da sola per aggiungere che se provate una scarpa in negozio e la trovate scomoda, non c'è verso lo sarà sempre per cui meglio non comprarla!
RispondiEliminaadesso mi stampo l'articolo, compro le scarpe e marcio! Grazie Paola, preziosa come sempre! Elisa
RispondiEliminadi nulla!!!!
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