mercoledì 5 settembre 2012

Storia della moda: Dior e il New Look


Il 12 febbraio del 1947 Christian Dior presenta la prima collezione a suo nome e diviene immediatamente il simbolo di un profondo rinnovamento nell’alta moda parigina. I giornali di Parigi erano in sciopero, ma la sfilata produsse un’eco persino in America, dove la giornalista Carmel Snow, direttrice di “Harper’s Bazaar” esclamò: “It’s a new look!”. Lo sconosciuto Dior trova la fama a quarant’anni attraverso un esaltante ritorno alla femminilità e alla reintroduzione di gonne lunghe e gonfie, modello corolle, con la vita strizzata in giacchini-corpetto. Il corsetto, dal sapore vagamente ottocentesco, ridefinisce le linee del corpo femminile esaltando le rotondità dei fianchi e del seno, creando un’immagine nuova, ma vagamente retrò. La donna proposta dalla collezione Corolle, successivamente denominata New Look, è appunto una donna nuova, ma contemporaneamente antica, dalla femminilità pronunciata: indossa gonne in seta ampie e allungate con sottogonna di tulle per accrescerne il volume e rendere il portamento più aggraziato e leggero.
L’idea vincente di Dior consiste nell’aver preso come ispirazione, le epoche più francesi per antonomasia della storia francese, vale a dire il Settecento e la Belle Epoque, con l’accentuazione dei volumi: l’orlo del modello “Diorama” del 1947 ha una circonferenza di quaranta metri. Il desiderio di un rinnovato benessere dopo gli orrori della guerra, ha un corrispondente nella moda lussuosa e nella ricerca estetica proposte da Dior. Il New Look, esportato in America, viene ripreso in materiali low cost nei magazzini di Prȇt-à-Porter e, nel 1954 Dior costituisce da solo circa la metà delle esportazioni di alta moda verso gli Stati Uniti. Infine, nel 2008 John Galliano riadatta per la maison Dior il New Look, in una versione fashion e attuale denominata Fresh Couture.


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