lunedì 17 settembre 2012

Style cercasi


La moda si compra lo stile è innato

Edna Woolman Chase (editor di Vogue magazine dal 1914 al 1952)

Avere stile e seguire la moda o “essere alla moda” sono due disgiunti elementi della nostra esistenza. La moda da modus, maniera, è presentazione del sé in un determinato periodo di tempo, solitamente molto breve, lo stile è generalmente per sempre come un diamante. Prima o poi chiunque lavori nell’ambito della moda, io stessa che me ne sono occupata nella mia tesi di laurea e scrivo di essa, si chiede quanto sia superficiale, frivola e poco intelligente, voglio dire se ti occupi di astrofisica nessuno si chiederà se sei intelligente, viceversa se scrivi di moda devi dimostrare che non sei una ritardata che sbava solo su borse dai costi proibitivi ( e ce ne sono tante).

Cosa mi affascina di più in una donna? Lo stile. Non giudico dalla perfezione o da quanti capi griffati porta, capisco se possiede stile da come si muove, dalla sicurezza che ha di sé e che inevitabilmente comunica al mondo. La moda è comunicazione, quello che si dice di sé agli altri come prima impronta, è un linguaggio immediato molto più arguto di ciò che normalmente si pensa. I vestiti, le scarpe, le borse costituiscono una parte consistente del carattere di una donna, ci raccontano qualcosa della sua storia, ma devono essere supportati dalla convinzione del sé: in altre parole io mi sento bella e te lo comunico, questo a prescindere dai miei difetti, anzi proprio attraverso di essi, non aspetto di essere definita “bella, attraente, interessante” mi autodefinisco.
Avrete presente quelle donne che camminano in centro con capi firmati dalla testa ai piedi. Il più delle volte capisco dal loro atteggiamento che stanno solo imitando una pallida idea di ciò che reputano sia fashion. Elenco: cintura, borsa, foulard e scarpe monomarca o peggio ancora, Louis Vuitton che si accosta a Burberry e a Prada: io di solito o sorrido, o le compatisco (Luigi Pirandello e la teoria del comico e del grottesco, rileggetevela è illuminante), mi sembrano tante caricature di fashion star neppure troppo fashion e poco star. Avere possibilità economiche quasi illimitate non fa sì che automaticamente si possiedano l’intelligenza, la cultura e il buon gusto per amministrarle. Se di contro vedo una donna con un pantalone vintage o degli occhiali da sole particolari, una camminata sicura, lo sguardo rivolto al mondo, allora vedo una donna che ha stile, che si ama e che ti comunica che non è perfetta certo, ma è bella, curata, si rispetta e sicuramente spinge gli altri a considerarla come lei in primis si considera. La cosa importante è aprire l’armadio al mattino e scegliere: i soliti jeans, un capo alla moda o qualcosa che dica al mondo chi sono? Credo abbiate capito…
La sicurezza non riguarda l’estetica, è un atteggiamento. Una donna sicura di sé che si ama, fa credere ciò che vuole a chi le gira intorno e sì non è facile perché noi tutte abbiamo le nostre insicurezze, ma se proprio non riusciamo a metterle in un angolo fingiamo di crederci sicure e amiamoci, pian piano, amandoci dentro e fuori ce la faremo. Curiamoci, viziamoci (tanto non la fanno gli altri per noi), per cui concediamoci la cura dei capelli, delle unghie, della pelle, usiamo un profumo di qualità che ci faccia star bene, insomma coccoliamoci. Indossiamo dei bei vestiti e riscopriamoci come sotto le luci della ribalta, funziona ve lo giuro!

Penso che le donne che possiedono un loro stile personale siano tutt’altro che donne frivole, le trovo intelligenti e intriganti. I vestiti raccontano una parte della nostra storia e modificano ciò che pensiamo di noi nel corso della giornata.  Miuccia Prada.


Nessun commento:

Posta un commento