Secondo Freud e i
suoi studi in campo psicoanalitico la borsa simboleggerebbe l’utero e il senso
materno delle donne, per altri studiosi rappresenterebbe una sorta di tetto
affettivo e la sua capienza indicherebbe il desiderio di non separarsi mai da
ciò che si ha di più caro. Effettivamente richiama l’idea del baule da viaggio
ottocentesco e l’archetipo del nido. Paroloni per dire che ad esempio io ho un
gran senso materno, affettivo e nidificherò molto spesso stando a queste
conclusioni!
Ora se trovate una donna (bè si forse mia madre a cui non
assomiglio) che non ama le borse ditemelo. Maxi, micro, pochette, shopper, it
bag, non importa perché ci mettiamo dentro il nostro mondo e guai a chi non
autorizzato, ci guarda dentro!!!
Storicamente la borsa (da uomo in primis) compare nel
medioevo ed è una semplice sacca: poche in francese che giunge in
soccorso a uomini vestiti in calzamaglia i quali non saprebbero dove riporre i
loro oggetti. La borsa nei secoli si trasforma e le donne iniziano presto a
farne ampio uso.
A prediligere modelli capienti pare siano le donne in
carriera o con figli, oppure donne che con le maxi bag vogliono distinguersi,
mostrare il loro lato “aggressivo” sottolineando la scarsa frivolezza. Non so
se ciò corrisponda al vero, so che amo moltissimo le borse di grandi
dimensioni, ma non posso permettermele…regola
base: se sei minuta no all’effetto valigia!!! In ogni caso niente panico:
esistono le mezze misure e io mi compiaccio comunque della moda delle maxi bag
che ha messo fine alla tragedia delle micro; mi ricordo che uscivo con borse
microscopiche non sapendo neppure dove mettere il cellulare!!! In mini troviamo
però adorabili pochette (appunto da poche
cioè tasca) e clutch: venero la timeless
di Chanel.
Le più famose? Ovviamente partiamo da marchi come Louis Vuitton, Chanel, Gucci, Hermes e Balenciaga, Dior.
Louis Vuitton crea nel 1933, ispirandosi al classico borsone
da viaggio, quello che è divenuto il modello più imitato della storia, ovvero
il bauletto Speedy, in morbida tela
monogram disponibile in varianti di colore e fantasia. Hermes invece realizza
una borsa da usare come porta sella nelle battute di caccia, poi adottata dal
pubblico femminile e resa celebre da Grace Kelly di cui porterà il nome. Nel
febbraio del 1955 Mademoiselle Chanel crea la borsa nota appunto come 2.55 o guilt’n’kilt. In pelle, caratterizzata da un effetto matelassè è arricchita da un’elegante
chiusura a fermaglio e dalla catena a tracolla, dopo tutti questi anni è ancora
il sogno di milioni di donne di tutte le età. Infine la Birkin (dal nome di Jane
Birkin), uno degli accessori più ricercati. Ha fatto la sua comparsa in molti
film e serie tv e rappresenta un simbolo del lusso femminile; spesso è il
regalo che una donna si concede alla nascita del primo figlio.
Ho scritto di borse effettivamente molto costose, quella più
economica è la Speedy
di LV, le altre vertono su cifre che ovviamente in poche ci possiamo
permettere. Io punto alla Neverfull di Louis Vuitton da anni (non del tutto
proibitiva)…vedremo!
In ogni caso tenete conto di alcune cose prima di lanciarvi
in qualsiasi acquisto, soprattutto se pensate ad una borsa griffata. La borsa
va provata, non uscite mai dal negozio senza averci fatto la classica sfilata
davanti allo specchio, dovete sentirla, provarla, toccarla, in quel momento
capirete se davvero è “la vostra borsa” o era tanto bella in vetrina, ma su di
voi non fa l’effetto sperato, perché poi la borsa è come vivesse di vita
propria, è staccata da voi per cui se non siete come marito e moglie ben
assortite, rischiate di fallire il connubio. Ricordatevi del perché la volete
acquistare, se per il tempo libero, l’università, per un’occasione speciale o
per il lavoro: in questo modo capirete se risponde ai requisiti da voi
richiesti. In ultimo come accennavo prima, le dimensioni devono corrispondervi:
niente micro bag se siete molto alte e formose, niente maxi se siete alte come
me un metro e una mela!
Vi ho parlato di borse molto costose, ma ovviamente le
regole valgono per ogni tipo di borsa, che costi dieci euro o mille, abbiatene
cura, usatela, vivetela e amatela e se non possiamo permetterci il lusso
evitiamo la contraffazione credo abbia davvero poco senso, in commercio
esistono bellissime borse di tutti i prezzi sta a noi avere buon gusto nello
sceglierle!!!!
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