martedì 4 settembre 2012

Accessori: la borsa


Secondo Freud  e i suoi studi in campo psicoanalitico la borsa simboleggerebbe l’utero e il senso materno delle donne, per altri studiosi rappresenterebbe una sorta di tetto affettivo e la sua capienza indicherebbe il desiderio di non separarsi mai da ciò che si ha di più caro. Effettivamente richiama l’idea del baule da viaggio ottocentesco e l’archetipo del nido. Paroloni per dire che ad esempio io ho un gran senso materno, affettivo e nidificherò molto spesso stando a queste conclusioni!
Ora se trovate una donna (bè si forse mia madre a cui non assomiglio) che non ama le borse ditemelo. Maxi, micro, pochette, shopper, it bag, non importa perché ci mettiamo dentro il nostro mondo e guai a chi non autorizzato, ci guarda dentro!!!

Storicamente la borsa (da uomo in primis) compare nel medioevo ed è una semplice sacca: poche in francese che giunge in soccorso a uomini vestiti in calzamaglia i quali non saprebbero dove riporre i loro oggetti. La borsa nei secoli si trasforma e le donne iniziano presto a farne ampio uso.
A prediligere modelli capienti pare siano le donne in carriera o con figli, oppure donne che con le maxi bag vogliono distinguersi, mostrare il loro lato “aggressivo” sottolineando la scarsa frivolezza. Non so se ciò corrisponda al vero, so che amo moltissimo le borse di grandi dimensioni, ma non posso permettermele…regola base: se sei minuta no all’effetto valigia!!! In ogni caso niente panico: esistono le mezze misure e io mi compiaccio comunque della moda delle maxi bag che ha messo fine alla tragedia delle micro; mi ricordo che uscivo con borse microscopiche non sapendo neppure dove mettere il cellulare!!! In mini troviamo però adorabili pochette (appunto da poche cioè tasca) e clutch: venero la timeless di Chanel.
Le più famose? Ovviamente partiamo da marchi come Louis Vuitton, Chanel, Gucci, Hermes e Balenciaga, Dior.
Louis Vuitton crea nel 1933, ispirandosi al classico borsone da viaggio, quello che è divenuto il modello più imitato della storia, ovvero il bauletto Speedy, in morbida tela monogram disponibile in varianti di colore e fantasia. Hermes invece realizza una borsa da usare come porta sella nelle battute di caccia, poi adottata dal pubblico femminile e resa celebre da Grace Kelly di cui porterà il nome. Nel febbraio del 1955 Mademoiselle Chanel crea la borsa nota appunto come 2.55 o guilt’n’kilt. In pelle, caratterizzata da un effetto matelassè è arricchita da un’elegante chiusura a fermaglio e dalla catena a tracolla, dopo tutti questi anni è ancora il sogno di milioni di donne di tutte le età. Infine la Birkin (dal nome di Jane Birkin), uno degli accessori più ricercati. Ha fatto la sua comparsa in molti film e serie tv e rappresenta un simbolo del lusso femminile; spesso è il regalo che una donna si concede alla nascita del primo figlio.
Ho scritto di borse effettivamente molto costose, quella più economica è la Speedy di LV, le altre vertono su cifre che ovviamente in poche ci possiamo permettere. Io punto alla Neverfull di Louis Vuitton da anni (non del tutto proibitiva)…vedremo!
In ogni caso tenete conto di alcune cose prima di lanciarvi in qualsiasi acquisto, soprattutto se pensate ad una borsa griffata. La borsa va provata, non uscite mai dal negozio senza averci fatto la classica sfilata davanti allo specchio, dovete sentirla, provarla, toccarla, in quel momento capirete se davvero è “la vostra borsa” o era tanto bella in vetrina, ma su di voi non fa l’effetto sperato, perché poi la borsa è come vivesse di vita propria, è staccata da voi per cui se non siete come marito e moglie ben assortite, rischiate di fallire il connubio. Ricordatevi del perché la volete acquistare, se per il tempo libero, l’università, per un’occasione speciale o per il lavoro: in questo modo capirete se risponde ai requisiti da voi richiesti. In ultimo come accennavo prima, le dimensioni devono corrispondervi: niente micro bag se siete molto alte e formose, niente maxi se siete alte come me un metro e una mela!


Vi ho parlato di borse molto costose, ma ovviamente le regole valgono per ogni tipo di borsa, che costi dieci euro o mille, abbiatene cura, usatela, vivetela e amatela e se non possiamo permetterci il lusso evitiamo la contraffazione credo abbia davvero poco senso, in commercio esistono bellissime borse di tutti i prezzi sta a noi avere buon gusto nello sceglierle!!!!

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