domenica 29 settembre 2013

Linea Ibuki Shiseido

Ciao a tutte e buona domenica!

Due giorni fa ho provato un massaggio giapponese Shiseido e poi la nuova linea Ibuki.
Attraverso il massaggio mi sono rilassata moltissimo: è consistito in diverse pressioni su parte del viso e collo e massaggi rotatori con una delicata maschera idratante Shiseido.
In cosa consiste la nuova linea Ibuki?
Shiseido spiega che a causa dello stress sempre più intenso dovuto al nostro stiledi vita, agli sbalzi ormonali e ai fattori ambientali, la pelle ha bisogno di energie sempre maggiori per resistere alla comparsa di inestetismi cutanei quali pori dilatati, eruzioni cutanee e grana della pelle disomogenea.
L'innovativo PhytoResist Complex si bsa innanzitutto sulla tecnologia abbinata a a fattori di sintesi idratanti naturalmente presenti nella pelle. Lo scopo è quello di aumentare la resistenza della pelle alla comparsa di inestetismi, piuttosto che limitarsi a coreggere le imperfezioni già esistenti. La pelle affina la propria grana, risplende ed è priva di imperfezioni, oltre ad essere idratata in modo ottimale.

La formula è adatta a tutti i tipi di pelle e la fragranza piacevole e rilassante rende il trattamento una coccola di benessere.

sabato 28 settembre 2013

Sabato sera

A prescindere da ciò che possiate fare: pizza con amici; cinema; discoteca o un buon libro sul divano,vi auguro una buona serata...con stile.

 



giovedì 26 settembre 2013

Lingerie de peau



La nuova BB Cream di Guerlain è un perfezionatore della pelle multi-azione che offre una protezione con SPF 30, l’idratazione e la correzione del colore, mentre uniforma il tono della pelle con una texture fresca e leggera. La combinazione di micro-molecole di lino e e fibre di seta creano un effetto seconda pelle per aumentarne la bellezza, così come l’acido ialuronico idrata intensamente per ottenere una carnagione più giovane. I vantaggi sono provati con risultati impressionanti: oltre il 97% dei soggetti ha sperimentato la pelle fresca e bella per tutto il giorno.


mercoledì 25 settembre 2013

Rouge couture



Rouge Allure Chanel 99 Pirate
Il rossetto non può mai essere innocente perchè si indossa per essere più provocanti e per sedurre.

Così inizia un articolo su Vogue Italia di novembre 2012 in cui si tratta l’argomento beauty per eccellenza.
Nessuna può farne a meno, che si tratti di colori nude, di gloss baby o di rossi accesi, tutte abbiamo un rossetto in borsa ed è il classico oggetto da shopping compulsivo in profumeria. Ammetto io stessa di averne troppi, alcuni li uso raramente. Parliamo però del rosso che generalmente è quello che crea più controversie in una donna. Lo usiamo solo la sera? In ufficio cosa scelgo? Non sarò troppo volgare?
Contiene ben 38 cromie differenti quindi è da scegliersi in base alla tonalità della pelle. Le donne dall’incarnato chiaro stanno benissimo con i toni del corallo, le scure molto meglio con un rosso mat. Il rosso intenso che contiene una piccola percentuale di blu è ideale per le donne di carnagione olivastra. Ricordate sempre che se truccate la bocca con un rossetto intenso dovrete optare per un trucco molto soft per gli occhi: mascara e matita andranno benissimo. Però OSATE!!! Non abbiate paura, le labbra truccate, soprattutto bene sono un un punto di forza e carattere per ogni donna, che le abbiate sottili, carnose, giocate con il contorno e con il colore! In commercio avete solo l’imbarazzo della scelta. Di recente ho provato il rossetto duo Dolce&Gabbana con all’interno un cuore di burro di karitè, aloe e avocado: se avete le labbra tendenti allla disidratazione è ottimo. Effetto bagnato e semitrasparente. Mi sono innamorata del rosso Chanel Le rouge intense 99 Pirate, ma di giorno (e non in pieno inverno) sto usando Shiseido RD 320 un mix fra rossetto e gloss molto idratante!

Mad Sisto



Maddalena Sisto nata ad Alessandria nel 1951, architetto, giornalista, illustratrice, viaggiatrice e osservatrice appassionata del suo tempo, ha raccontato nei suoi disegni trent'anni di moda, design e costume nel nostro Paese.
Ha poi creato sempre con la firma Mad un universo di carta popolato da migliaia di personaggi, in ognuno dei quali si possono intuire umanissimi tic, sogni, passioni, delusioni. Ha saputo muoversi con elegante ironia tra la moda e la critica al sistema della moda stessa. Le sue creazioni vanno a far parte delle varie collezioni borse Pandorine: ironiche, divertenti, pratiche e femminili.
Come non innamorarsene?

Vi invito a scoprire la collezione autunno 2013



martedì 24 settembre 2013

Trucco permanente



Vorrei parlarvi del trucco permanente proprio perché decisa a rifare il contorno delle mie labbra, mi sono rivolta a professionisti del settore e sono molto soddisfatta della prima seduta.
Sul trucco permanente o semipermanente, esistono tante dicerie. Fa male, i pigmenti possono dare tossicità, spesso il tatuaggio infetta la parte trattata e via discorrendo. Chi ha fatto già un normalissimo tatuaggio sa che i mostri sono altrove. Chi non conosce la tecnica spesso crede che il trucco semipermanente sia differente dal trucco permanente, ma non è così. Il semi-permanente non dura di meno, come spesso si crede. I due termini identificano la stessa cosa. La definizione dei termini è: l’introduzione meccanica di pigmenti bioriassorbibili nel derma, attraverso un ago non cavo. Anche perché permanente non significa infinito, ma un periodo di lunga durata, del resto come quando si devono ribattere i tatuaggi perché sbiaditi, anche sul viso, anzi soprattutto, durano limitatamente ad un periodo che è soggettivo da individuo a individuo. Non si può stabilire la durata del trucco se non  in modo indicativo. Oggi poi con il perfezionamento della tecnica i rischi e i problemi di allergia ai colori sono davvero rarissimi. Attualmente infatti vengono impiegati prodotti altamente controllati e conformi alle vigenti norme in materia. Il livello tecnico-qualitativo si è alzato molto, quindi rivolgendosi ad un professionista, si può stare tranquilli e godersi i molti vantaggi che questa tecnica offre.
Il trucco permanente non si rivolge solo a chi ha “problemi” come diradamenti sopraccigliari e ciliari, ipopigmentazioni sulle labbra, asimmetrie delle labbra e delle sopracciglia, ma può dare miglioramento estetico a tutti. Insomma il trucco permanente, se fatto dalla persona giusta, può dare veramente quel tocco in più che farà apparire migliori esteticamente alcune parti del viso. 
Il trucco permanete labiale oltre ad essere un buon sistema per enfatizzare la bocca e dare maggiore risalto alla forma delle labbra, può essere usato anche per ripristinare qualche asimmetria dovuta ad un arco di cupido non perfetto. Motivo per cui ho scelto tale soluzione per la mia persona. Inoltre il tatuaggio alle labbra, può essere utile (non è il mio caso) a chi è schiavo della matita. Nel tatuaggio labiale la seduta di ritocco, da effettuare dopo circa 40/50 giorni dalla prima seduta, assume un’ importanza fondamentale. Oltre che rinforzare il lavoro svolto nella primo incontro, il ritocco servirà anche a rifinire e ad amalgamare l’effetto di sfumatura verso il centro delle labbra. Questo perché nel tatuaggio alle labbra ci sono tre differenti tessuti che vengono trattati: il derma, la mucosa e la zona di transizione. Queste tre condizioni differenti provocheranno tre risposte differenti, che vanno perfezionate nella seconda seduta.
Con il giusto anestetico (da applicare doverosamente in zone così delicate e ricche di centri nervosi), non ho sentito dolore e la seduta è durata quasi tre ore. Dopo aver scelto i colori del contorno e della sfumatura interna insieme alla professionista che mi trattava mi sono sdraiata sul lettino e ho atteso. Ha usato tre aghi diversi, ovviamente tutti sterilizzati, ogni cosa in ordine e a norma. Si deve firmare un foglio come nei tatuaggi corpo è importante conoscere bene tutto.
Io mi sono sentita a mio agio, avevo gran fiducia ed è stata ripagata. Sono molto soddisfatta del risultato e attendo la seconda seduta di ritocco per perfezionare il tutto. Consiglio il trattamento sia per le sopracciglia che cambiano davvero lo sguardo se perfette e per le labbra sia delle donne più adulte che, per coloro che le hanno non simmetriche. In altri casi per me la matita è più che sufficiente, ma ovviamente è un parere del tutto personale; se per vezzo volete migliorare qualcosa di voi, ma non eccedere né modificare, questo è il trattamento più adatto.
A presto



I profumi cipriati



Chypre è il nome di un profumo femminile dell'azienda profumieria francese Coty. È stato il profumo che ha inventato e dato il nome ai profumi cosiddetti "cipriati" che devono contenere per definizione stessa note di muschio di quercia, gelsomino di Grasse e patchouli.
Il nome Chypre deriva dall'isola greca di Cipro, il luogo da cui è ricavato il muschio di quercia, uno dei componenti principali e maggiormente caratteristici del profumo e di tutte le fragranze "cipriate" prodotte negli anni successivi. Si narra che lo stesso Christian Dior si recò sull’isola di Cipro, proprio per assistere alla creazione di un suo profumo.
Nel descrivere Chypre, Roja Dove in The Essence of Perfume ha scritto:"questa creazione da una nota di lusso intimo, che ricorda il calore della soffice intimità del collo che si appoggia alle spalle"
Prima dello stesso François Coty, profumiere dei primi decenni del Novecento furono prodotti numerosi altri profumi definibili "cipriati". Fra gli altri ne viene riportato uno creato per Caterina di Russia, intorno al 1880. Tuttavia nessuno colpì il pubblico come la creazione di Coty. Nel 1935 il profumo fu rilanciato sul mercato con un flacone realizzato da Baccarat.
Chypre di Coty dunque, ha inaugurato una delle principali famiglie olfattive dell'attuale industria profumiera, detta appunto, in suo onore "cipriata.
Fra le principali fragranze cipriate prodotte negli anni successivi a Chypre di Coty si possono citare Dioressence e Miss Dior di Christian Dior, Gucci Pour Homme di Gucci, Derby e Mitsouko di Guerlain, Trophee di Lancome, Monsieur Lanvin di Lanvin, Polo Crest di Ralph Lauren, Cristalle di Chanel, Jolie Madame di Balmain, e Mystere di Rochas.

Le note olfattive di Chypre di Coty (1917)

Testa
Bergamotto, limone di Amalfi, arancia, fior d'arancio africano
Cuore
Garofano, yling ylang, rosa, gelsomino, lilla, iris
Fondo
Incenso, muschio, civetta, muschio di quercia, patchouli, storace


La moda è arte



Mi basta guardare questo abito per comprendere che l'emozione che mi suscita è pari a quella di un'opera d'arte...
La moda è arte: attinge ad essa e si fa in essa, evolve, si adegua ai tempi, provoca contraddizioni, emozioni e si innalza a statuto sociale. Non si prescinde dalla moda come non si prescinde dall'arte; l'uomo in quanto essere pensante ed evolutosi ad homo sapiens sapiens  ha creato il bello;  il brutto; il gusto; la tendenza, per sopravvivere perchè non potremmo vivere senza arte nè cultura. Non ci vestiamo per proteggerci dal freddo o dal caldo ci vestiamo per comunicare agli altri ciò che siamo o l'idea che abbiamo e che vorremmo dare di noi stessi.  Sedurre? Convincere? Ritrarsi? Andare oltre la moda dichiarandosi non seguaci di essa? Tutto questo è moda: anche la negazione della moda stessa. La comunicazione passa attraverso l'abito e ci rende specifici, esistenti.
Dopo un po' di filosofia godetevi questo capolavoro firmato Dior.


Ritrovata!

Rieccomi, ho deciso di tornare ad aggiornare il blog regolarmente per quanto mi sarà possibile...
Parleremo come sempre di moda e stile e spero vogliate interagire con me dandomi consigli e spunti!
Un abbraccio a tutte e a prestissimo!!!